Ipnosi a Roma: Ipnositerapia per la cura dell'Ansia a Roma

a cura dell'IRRI di Roma - Istituto Romano per la Ricerca sull'Ipnosi

L'Istituto Romano per  la Ricerca sull'Ipnosi clinica e sperimentale - I.R.R.I. si trova a Roma in

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In questa pagina:

- Una descrizione dell'Ansia e del disturbo da Ansia Generalizzata

- Le cause dell'Ansia secondo Ipnosi a Roma

- Il primo livello del trattamento presso l'IRRI di Roma: Ipnosi per la Tranquillità e il Rilassamento

- Il secondo livello del trattamento presso l'IRRI di Roma: Ipnosi per il Cambiamento Profondo

- Contattaci pure  presso il nostro centro per l'Ipnosi a Roma

 

UNA DESCRIZIONE DELL'ANSIA E DEL DISTURBO DA ANSIA GENERALIZZATA

L'Ansia è il nostro personale segnale d'allarme, pronto ad attivarsi per il sopraggiungere di un potenziale pericolo.

L'aumento del battito cardiaco e della pressione sanguigna, l'aumento della tensione muscolare e il maggiore afflusso di sangue verso i grandi muscoli di gambe e braccia, l'aumento del ritmo respiratorio, sono il modo che la nostra mente inconscia utilizza per prepararci rapidamente ad affrontare una imminente difficoltà. Questo è un meccanismo automatico che ha una grande efficacia nel prepararci consentendoci di affrontare l'imminente pericolo.

Chiaramente abbiamo appena descritto un'ansia normale ed utile, ma cosa succede se l'ansia si attiva senza motivo? Quando accade questo si parla di Disturbo di Ansia Generalizzata.

Nella percezione di chi soffre di un vero e proprio disturbo da ansia generalizzata i cambiamenti del corpo che prima abbiamo descritto diventano sintomi di disagio trasformandosi in: batticuore, respiro corto, vampate di calore, bocca secca, nodo alla gola e chiusura dello stomaco, ma anche tremori e dolori muscolari. Tutto questo mentre si ha la percezione di un pericolo imminente e sconosciuto.

Nel disturbo di Ansia Generalizzata la sensazione di pericolo spesso cresce al punto tale da rendere impossibile la vita quotidiana, tutta l'attenzione viene attratta dalla paura che accada qualcosa di terribile. Coloro che soffrono del disturbo da Ansia Generalizzata sono, così, spesso irrequieti, distratti, preoccupati, soggetti a scoppi d'ira. Possono, inoltre, soffrire di disturbi del sonno.

Molto spesso, infine, queste persone  possono contemporaneamente soffrire di attacchi di panico, fobie, comportamento ossessivo, compulsioni e depressione.

 

LE CAUSE DELL'ANSIA SECONDO IPNOSI A ROMA

Ma cosa causa una tale deviazione del nostro sistema di allarme al punto da renderci totale preda della nostra ansia?

Nel nostro Centro di Roma, quando raccogliamo la storia delle persone che soffrono d'ansia spesso verifichiamo che, nella loro esperienza di vita, l'ansia è una costante fin dalla fanciullezza. La risposta più tipica è "sono sempre stata una persona ansiosa" (utilizziamo il femminile "stata" e non "stato" perché le donne soffrono d'ansia in percentuale almeno doppia rispetto agli uomini).

Un'altra costante è la presenza del disturbo d'ansia o almeno di tratti di ansia, fobici o di evitamento delle situazioni sociali, in almeno uno dei genitori, che spesso fa dire ai pazienti "ho ereditato l'ansia da mio padre/mia madre".

Piuttosto che scomodare la genetica, per spiegare questa trasmissione intergenerazionale dell'ansia preferiamo fare riferimento all'apprendimento di un senso di incertezza e della difficoltà di padroneggiare le situazioni e le relazioni. Questo finisce per tradursi in tratti di personalità collegati a bassa autostima e scarsa percezione delle proprie capacità e delle proprie potenzialità.

Più che un trauma specifico nella vita delle persone che soffrono d'ansia ci sono una lunga serie di piccole conferme di essere, alla prova dei fatti, meno capaci degli altri, più incerti e comunque dominati da un senso di inadeguatezza.

Così, in un circolo vizioso, le esperienze negative strutturano e rinforzano i meccanismi di evitamento e il senso di incapacità, che, a sua volta produce l'evitamento di altre situazioni temute, e così via.

Pure, in alcuni casi, è rintracciabile un evento specifico che sembra funzionare da innesco per l'attivazione del disturbo d'ansia. Di fatto, però, l'effetto dell'evento non sarebbe così significativo, se non si trovassero già disseminati gli elementi di fragilità ed incertezza.

Inoltre, ad un livello più superficiale, chi soffre di ansia non ha appreso adeguate strategie per auto-rasserenarsi tornando ad affrontare, successivamente, con rinnovata carica e rinnovata calma, le situazioni temute.

In pratica, le persone con disturbo d'ansia, finiscono per pensare il mondo in modo assolutamente dicotomico: persone buone e persone cattive, situazioni tranquillizzanti e situazioni che generano ansia; e anche rispetto a se stessi: perfezione o assoluta incapacità nell'affrontare qualcosa, stare bene o stare male.

Questo tipo di pensiero finisce, poi, per creare una serie di profezie auto-avverantesi, del resto, per attivare l'ansia basta la possibilità di un pericolo e in questo caso il pericolo è rappresentato dall'ansia stessa. Per cui, per chi soffre d'ansia, il pensiero che potrebbe presentarsi l'ansia è spesso la causa stessa che scatena l'ansia.

 

In sintesi, nella nostra pratica clinica presso l'IRRI di Roma, da quanto appena descritto, possiamo rilevare due differenti aspetti che intervengono nella nascita e nella stabilizzazione di un disturbo da ansia generalizzata, che sono, appunto, il livello delle strategie di comportamento e gli aspetti più profondi che possiamo definire come caratteristiche di personalità.

In relazione alle strategie di comportamento chi soffre di ansia deve apprendere a tranquillizzarsi e deve interrompere il comportamento di evitamento.

In relazione agli aspetti di personalità chi soffre d'ansia deve realizzare esperienze emotive correttive che ripristinino un adeguato senso di autoefficacia e di autostima e parallelamente un senso del mondo inteso come più dominabile e sicuro, nonché la possibilità di sperimentare relazioni intense, supportive e solide.

 

 A questo punto: come si guarisce dall'ansia? e soprattutto, in che modo l'ipnosi può essere usata per la cura dell'ansia presso il nostro Centro di Roma EUR?

 

IL PRIMO LIVELLO DEL TRATTAMENTO PRESSO L'IRRI DI ROMA: IPNOSI PER LA TRANQUILLITÀ E IL RILASSAMENTO

Proprio seguendo la distinzione appena fatta tra aspetti di comportamento e aspetti di personalità, che intervengono nella nascita e nella stabilizzazione di un disturbo da ansia generalizzata, riteniamo esattamente di doverci muovere sequenzialmente su questi due fronti.

Ovvero, nella fase iniziale la terapia si incentra proprio sullo sviluppo delle capacità di gestire le crisi d'ansia e di ricominciare affrontare le situazioni che si ritenevano ansiogene.

Per fare questo, presso il nostro centro per l'ipnosi a Roma, utilizziamo sia l'ipnosi che l'auto ipnosi consentendo, ad esempio, ai nostri pazienti di recuperare il controllo delle proprie reazioni corporee automatiche (battito cardiaco, ritmo del respiro, tensione muscolare, sudorazione, tremori e tic).

Oppure possiamo sviluppare e promuovere con l'ipnosi, la dissociazione, consentendo di vivere le esperienze che prima generavano ansia da una posizione distaccata, come se, invece di essere vissute direttamente, fossero guardate in televisione mentre si sta comodamente seduti sul proprio divano.

O ancora, utilizzando il naturale rilassamento che l'ipnosi ogni paziente può recuperare lucidità di pensiero e capacità di usare la propria creatività per l'eventuale soluzione dei problemi, laddove intercorrano.

Così il nuovo controllo che si sperimenta su se stessi e sulle proprie funzioni neuropsicologiche restituisce senso di potere e sicurezza. La capacità di dissociarsi dalle proprie ansie permette di sperimentare un nuovo senso di libertà. E, con la capacità di rilassarsi e il recupero della lucidità di pensiero, si pongono le basi per gestire serenamente e creativamente ogni difficoltà.

 

IL SECONDO LIVELLO DEL TRATTAMENTO PRESSO L'IRRI DI ROMA: IPNOSI PER IL CAMBIAMENTO PROFONDO

Purtroppo, però, molto spesso un intervento che si muova a questo livello, che pure è in grado di eliminare o almeno ridurre notevolmente i sintomi dell'ansia non è risolutivo.

Situazioni stressanti e emotivamente coinvolgenti, possono attivare parti più profonde e riproporre il circolo vizioso negativo che abbiamo descritto in precedenza.

Per superare queste difficoltà e intervenire a livello di personalità con l'ipnosi possiamo lasciare che ogni paziente possa sperimentare esperienze emotive correttive utilizzando la distorsione temporale possibile in ipnosi, e quindi:

- in regressione d'età: ovverosia, regredendo, e rivivendo in modo nuovo, esperienze traumatiche del passato;

- in progressione temporale: quindi, spostandosi nel futuro e anticipando futuri successi che diventa, quindi una sorta di ricordi del futuro, stimolanti e rasserenanti anticipazioni.

Inoltre, chi soffre d'ansia, può sperimentare nel rapporto col l'ipnotista durante l'ipnosi la particolare relazione di accoglienza e accettazione profonda tipica dell'ipnosi stessa; e questo può agevolare il modellamento di un differente modello di comportamento relazionale ed emotivo, quello appunto dell'ipnoterapeuta.

Questa seconda parte del lavoro struttura e stabilizza il nuovo sopraggiunto benessere.

CONTATTACI PURE PRESSO IL NOSTRO CENTRO PER L'IPNOSI DI ROMA

 

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